Tab Article
"Prima ancora di saper leggere, A.C. César dettava alla madre le poesia che faceva [...]: saltando da un angolo all'altro, sul divano di sala [...], componeva i suoi primi versi, facendo pause che indicavano che era il momento di cambiare riga. Non è un problema notare che questo suo modo infantile di scrivere si sarebbe modificato solo in apparenza. La sua scrittura, nell'essenza, si articolò sempre in movimento, in pieno transito, all'aria libera della sua vita e della città". (dall'introduzione di Armando Freitas Filho)